Ciao cari/e insegnanti!
Sono Daniela Bencardino, biologa, e sono entusiasta di condividere con voi una piccola anteprima del mio laboratorio “In carne, ossa e…microrganismi!“.

Attività: “I Nostri Piccoli Amici e Nemici in un Bicchiere”

Obiettivo: Far comprendere agli studenti il ruolo dei microrganismi nel nostro corpo attraverso un’attività manuale e visiva.

Materiale per ogni gruppo di studenti:

  • Bicchieri trasparenti
  • Palline di diversi colori (ogni colore rappresenta una diversa specie)
  • Pennarelli o colla
  • Buste chiuse contenenti le informazioni di ogni singola specie

Codice Colore:

  • Blu: Staphylococcus epidermidis (cute)
  • Verde: Helycobacter pylori (stomaco)
  • Giallo: Staphylococcus aureus (naso e cute)
  • Rosso: Escherichia coli (intestino)
  • Viola: Streptococcus mutans (cavo orale)
  • Nero: Candida albicans (vie uro-genitali e bocca)

Procedimento:

  1. su ogni bicchiere disegnate o incollate immagini di diverse parti del corpo (il braccio per la cute, lo stomaco, il naso, l’intestino, la bocca e la vescica);
  2. dividete gli studenti in gruppi e chiedete loro di riempire i bicchieri con le palline colorate associando ogni microrganismo al distretto corporeo in cui, secondo loro, si trova;
  3. una volta completato, distribuite le buste chiuse, ognuna corrispondente alla specie batterica;
  4. gli studenti, a turno, apriranno le buste e confronteranno le loro ipotesi con le informazioni della specie di riferimento rendendosi conto che alcune specie possono essere associate anche a più distretti corporei.

Informazioni per le Buste:

  • Staphylococcus epidermidis
    Normalmente non patogeno e non invasivo. Infatti è onnipresente sulla cute umana classificandosi come commensale e in condizioni normali non arreca alcun disturbo. Tuttavia, in soggetti immunocompromessi, cateterizzati, sottoposti a impianti chirurgici o trapiantati può causare infezioni trasformandosi in patogeno opportunista. La maggior parte delle infezioni avviene in ospedale anche a causa dell’utilizzo continuo di disinfettanti e antibiotici e la sua patogenicità è dovuta principalmente alla capacità di formare biofilm su protesi e cateteri.
  • Candida albicans
    Fungo della famiglia dei saccaromiceti in grado di replicarsi per gemmazione. Essendo un microrganismo ubiquitario può colonizzare intestino, organi genitali ma anche il cavo orale. In presenza di una mucosa alterata da antibiotici o dall’eccessivo uso di detergenti, può crescere in maniera incontrollata formando lesioni biancastre nel cavo orale e nella vagina oppure gonfiore e disturbi della digestione. Nelle gravi forme di immunodeficienza o di malnutrizione si verifica una candidosi generalizzata con possibile diffusione nel sangue.
  • Staphylococcus aureus
    È un comune batterio presente sulla cute e in particolar modo nelle narici anteriori del naso nel 20-30% dei soggetti sani. Il più delle volte è innocuo, ma può causare infezioni della pelle e delle ferite e infezioni sistemiche più gravi nell’intero organismo. Alcuni ceppi possono sviluppare resistenza agli antibiotici beta-lattamici come la penicillina, ampiamente utilizzati per curare le infezioni ed è per questo che vengono definiti “meticillino-resistente (MRSA)”. Infatti, è un patogeno molto temuto negli ospedali dove i pazienti indeboliti sono più esposti al rischio.
  • Escherichia coli
    Batterio che costituisce parte integrante del normale microbiota intestinale dell’uomo aiutando a mantenere il tratto digestivo in buone condizioni di salute. Nonostante la maggior parte dei ceppi siano innocui, E. coli può causare malattie intestinali di diversa gravità con sintomi che vanno dal dolore addominale e vomito a diarrea con sangue, e malattie extra-intestinali come le infezioni del tratto urinario, peritonite, setticemia, polmonite e meningite.
  • Helycobacter pylori
    È un batterio spiraliforme che colonizza la mucosa gastrica cioè il rivestimento dello stomaco umano. L’infezione è spesso asintomatica e interessa più del 50% della popolazione mondiale, ma in alcuni casi può provocare gastrite e ulcere a livello dello stomaco o del duodeno, il primo tratto dell’intestino. La modalità di trasmissione più probabile è quella oro-fecale ma è possibile infettarsi anche attraverso strumenti endoscopici contaminati.
  • Streptococcus mutans
    È un batterio del cavo orale con un’elevata capacità di formare carie perché, a partire dai carboidrati presenti nella dieta, produce una sostanza che aderisce alle pareti dei denti e nello stesso tempo attrae altri microrganismi. Già dopo 2-3 ore dal pasto e in assenza di igiene orale si formano isole batteriche che si estendono su tutta la superficie del dente iniziando la formazione della carie.

Riflessione:
Con questa attività, gli studenti visualizzano, elaborano ipotesi e attraverso il gioco scoprono fatti sorprendenti sui microrganismi nel nostro corpo. Questi piccoli alleati svolgono funzioni essenziali per il nostro benessere, ma in alcuni casi possono trasformarsi in veri e propri nemici.

Se questa attività ha acceso la vostra curiosità e quella dei vostri studenti, vi invito a scoprire di più nel laboratorio completo. Lì, approfondiremo insieme le meraviglie del nostro corpo e dei suoi piccoli abitanti. Non vedo l’ora di iniziare!
Consulta la scheda di “In carne, ossa e…microrganismi!”.

A presto,
Daniela Bencardino

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